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Circa 600 persone contagiate e 17 decessi per il coronavirus cinese: ecco il dato attuale, i cui numeri continuano ad aumentare. Un'infezione più misteriosa della peste che già mietendo vittime nei paesi vicini e che spaventa il mondo intero. Dov'è l'epicentro dell'epidemia e qual è la reazione dell'Organizzazione mondiale della sanità? Decrittazione.

Un tipo di coronavirus fa paura in Cina e non solo!

La grave infezione che sta scuotendo i cinesi rappresenta infatti un nuovo tipo di coronavirus per il momento poco conosciuto. Questo gruppo ha un gran numero di virus diversi che possono causare malattie innocue come un comune raffreddore, ma anche condizioni più gravi come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Ha innescato un'epidemia nel 2002-2003 che ha provocato la morte di circa 800 persone principalmente nella Cina continentale e ad Hong Kong.

Temporaneamente denominato "2019-nCoV", questo tipo di virus condivide l'80% di somiglianze con la SARS dal punto di vista genetico, conferma il professor Arnaud Fontanet. Il virus cinese è quindi caratterizzato da febbre e tosse persistente. Quest'ultimo è piuttosto leggero ma può trasformarsi in insufficienza respiratoria e portare anche a complicazioni cardiache, soprattutto negli anziani o in cattive condizioni di salute.

Sul versante diffuso, questa malattia infettiva è trasmessa da uomo a uomo, conferma il famoso scienziato cinese Zhong Nanshan. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, sembra che un animale sia la fonte primaria dell'epidemia di virus cinese. Per informazione, è stato rilevato per la prima volta a dicembre a Wuhan.

Città di Wuhan - l'epicentro dell'epidemia

La città cinese di Wuhan, con una popolazione di 11 milioni di abitanti, si sta rivelando il focolaio della misteriosa infezione. Da oggi treni, aerei e autobus saranno sospesi nel tentativo di contenere l'epidemia. Inoltre, i residenti non avranno il diritto di lasciare la città senza un motivo specifico.

Gli esperti dell'OMS hanno annunciato che si asterranno dal dichiarare un'emergenza sanitaria globale, ma continueranno le discussioni oggi a Ginevra.

Per generalizzare, i gruppi a rischio includono bambini, anziani e individui con un sistema immunitario indebolito. I sintomi sono simili a quelli della polmonite e della bronchite. Attualmente, sono stati registrati casi anche in Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Taiwan e persino negli Stati Uniti.

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