Nutella che vende in perdita: chi avrebbe detto che i vasetti di cioccolato Nutella venduti con il 70% di sconto da Intermarché avrebbero creato una tale polemica? Le mostruose promozioni della catena di supermercati francese hanno causato una scena di caos e rissa tra i consumatori determinati ad acquistare la crema gourmet quattro volte più economica del suo prezzo abituale! La lussuria violenta in questione è stata oggetto di numerose discussioni e provocazioni in Francia e non solo. Secondo la recente indagine della Direzione Generale Concorrenza, Consumi e Frodi (DGCCRF), gli sconti impressionanti effettuati dai negozi del marchio rappresentano una forma di rivendita illegale punibile con una multa di 375.000 euro.

Svendita Nutella in perdita: Intermarché accusato di praticare promozioni illegali

All'inizio del 2022-2023, Intermarché ha offerto sconti del -70% su barattoli di Nutella, pannolini Pampers, bottiglie Perrier e caffè Carte Noire. I video hanno mostrato i consumatori che lottano per acquistare vasetti da 950 grammi di crema spalmabile a 1,41 euro invece di 4,70 euro. Offrendo prodotti a prezzi praticamente stracciati, il marchio non ha rispettato la legge sulla vendita in perdita. Durante i periodi di saldi, la rivendita in perdita è eccezionalmente autorizzata, ma solo su alcuni prodotti che sono già disponibili nel mese precedente. In questo caso, Intermarché ha infranto la legge e ha rischiato una multa di 375.000 euro.

Quanto al gruppo italiano Ferrero, titolare della Nutella, si era da parte sua dissociato dall'operazione affermando che queste spettacolari promozioni erano state decise unilateralmente da Intermarché. Ferrero ha deplorato questa operazione e le sue conseguenze che creano confusione e delusione tra i consumatori francesi. Di fronte al tema controverso, il boss di Intermarché aveva promesso che la catena di supermercati non avrebbe più fatto sconti fino al 70%, senza rendersi conto delle possibili conseguenze.

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